Si è ricostituita la filodrammatica
BULGORELLO – (Gd Cl) — Come ai vecchi tempi, quaranta-cinquant’anni orsono, Bulgorello ha di nuovo una sua filodrammatica. Allora più precisamente erano due, una maschile, di giovani che si preparavano presso il palco dietro la chiesa parrocchiale, l’altra, quella femminile, presso le suore del vecchio asilo scuola materna, le Giuseppine. Ora il gruppo è uno solo, comprende ragazzi e ragazze e anche qualcuno con qualche anno in più ma con lo stesso entusiasmo dei neofiti. E ha anche un nome proprio: «La Rungia», che era poi il. luogo dove sì lavavano i panni, in pubblico non lontano dalla vecchia cooperativa e proprio nei pressi della nuova scuola materna. Composto il gruppo, si è già usciti con la prima recita, poi replicata: «Andrea Lumaga trasporti rapidi», una commedia dialettale in tre atti scritta da Roberto Zago. Positivo l’esordio sotto ogni aspetto: sia per gli applausi che hanno premiato la bravura degli attori sia anche per motivazioni pratiche che hanno ispirato la recita, mandata innanzi per le due sere nel parco della scuola materna. «Dare appunto modo di raccogliere fondi — così hanno detto all’intervistatore per raccogliere un po’ di soldi a favore della stessa scuola materna bulgorellese e per la parrocchia del paese». Chi ben comincia è a metà dell’opera ed è questa massima che premia la fatica e la preparazione dei giovani. Eccone i nomi: Giuseppe Roncoroni, Stefania Delsante Cinzia Ubaldi Verga, Grazia Raimondi, Carlo Carugo, Paola Delsante, Giovanni Vallongo, gli attori; regia di Nando Carrega; assistente di palcoscenico Roberto Corbella; musiche e pianoforte Pino Bernasconi, acconciature Carmen Mandaglio, luci Aldo Zoanni; e con la collaborazione di Michela e Sandro Pedizzi

Una recita teatrale domani a Bulgorello
CADORAGO- (Gd. Cl.) Domani alle ore 21 e domenica alle ore 15 doppia recita nella frazione di Bulgorello del gruppo teatrale «La Rungia» che prende nome, al pari del bollettino della parrocchia bulgorellese dall’antica roggia dove c’era il lavatoio pubblico e dove poco lontano vi sono l’asilo infantile e la scuola materna «Don Francesco Aluigi e Mario Majocchi». Un complesso costruttivo che ora, a quarant’anni di età, ha qualche problema nella copertura, con interventi per sistemare il tetto che si sono resi urgentissimi. Proprio per questo motivo la mobilitazione del piccolo paese continua ora con questa recita dei filodrammatici che presenteranno al pubblico una commedia brillante in tre atti di Bianca Crippa. Sulle scene sarà di turno dunque «L’amante del ragioniere» e interpreti saranno Carlo Carugo; Grazia Raimondi, Stefania Delsante, Giuseppe Roncoroni, Paola Delsante, Michela Pala, Elisa Maggioni. Regìa di Nando Carrega poi i tecnici Elena Scremin, Roberto Cairoli, Garmela Mandaglio, Cinzia Ubaldi Verga, Luca Carugo.

La Rungia scorre sul palcoscenico
BULGORELLO. (Gd. CI.) – La:-compagnia teatrale «La Rungia» torna di nuovo a calcare le scene. Con il regista: e adattatore Nando Carrega va ora alla ribalta con “La sensale di matrimoni”, una commedia ottocentesca di Wilder da cui è stato anche tratto il musical “Hello, Dolly”. Le serate, a scopo ‘benefico, hanno luogo nel salone del teatro parrocchiale di Socco, frazione di Fino Mornasco. Archiviato il debutto, il calendario prevede altri spettacoli oggi e sabato 24 dalle 21 e domenica 25 dalle 15,30.

Serata teatrale con “La Rungia“
FINO MORNASCO. SI replica stasera nel salone della parrocchia in frazione Socco (inizio alle ore 21) lo spettacolo ’La sensale di matrimoni” di Wilder, messo In scena dalla compagnia La Rungia di Bulgorello di Cadorago. Il ricavato delle due serate (e delle repliche del prossimo fine settimana, sabato 24 e domenica 25) andranno in beneficenza. Il prezzo del biglietto è di 10 mila lire.

APPUNTAMENTI / In programma la divertente pièce dell’autore francese “Nounou” Hennervin, vaudeville a Socco. La compagnia “La Rungiatdi Bulgorello andrà in scena sabato.
Con ‘“Nounou”, letteralmente “La balia”, divertente pièce di Alfred Hennervin, si è praticamente concluso il progetto, che la, compagnia teatrale “La Rungia” di Bulgorello di Cadorago si è prefissa mettendo in scena in tre anni farse che hanno fatto la storia della Belle Epoque. Dopo aver proposto :con successo lavori teatrali di Feydeau e di Covrteline, proseguiti dal recente “La sensale di matrimoni”’ di Wilder, quest’anno la compagnia lariana ha centrato la sua attenzione sulla commedia brillante, appunto mettendo in scena “Nounou”. L’atteso debutto di questo spettacolo, che vedrà in campo un nutrito gruppo di attori, è prevista per sabato prossimo, 15 febbraio, alle ore 21, sul palcoscenico della sala parrocchiale di Socco, posto unico a 5 euro. L’incasso della serata verrà devoluto in beneficenza. E’ questa la tipica vicenda che nell’Ottocento piaceva molto al pubblico, condita di ironia ricca di inganni, tradimenti e intrighi di famiglia. La nascita di un bambino crea scompiglio nella famiglia, così i genitori decidono di assumere una Nounou, che assista il lieto evento nella casa di campagna vicino a Parigi. Ma nella villa, per l’occasione confluiranno anche ì nonni paterni e materni, generando non poca confusione. Situazioni simpatiche, qualche volta condite di malizia, rendono la commedia piacevole e sempre facile da seguire. Alfred Hennervin, che si inserisce tra gli autori del genere Vaudeville che ebbe il suo culmine appunto alla fine del XIX secolo, non è stato in vita particolarmente valorizzato, dato che la sua stella venne repentinamente oscurata dalle assai più apprezzate opere dei citati Feydeau e Courteline e da quelle di Labiche, la cui “Grammaire” ebbe grande successo in tutta la Francia e oltre. Con il passare degli anni, però, pure le sue commedie come “Mon bebè”, la “Nounou” in cartellone a Socco e “Le proces veauradieux”, conquistarono definitivamente il pubblico e anche la critica. La compagnia lariana “La Rurgia”, che si è sempre distinta perla particolare cura degli allestimenti delle commedie portate in scena, promette anche questa volta di non deludere il suo pubblico..L’amore per il teatro traspare sempre. con entusiasmo da ogni componente del gruppo che dopo aver lasciato i propri ruoli professionali, indossa le vesti di attore, calandosi egregiamente nell’atmosfera della commedia. La pièce sarà replicata domenica alle 15, sempre sul palco della sala parrocchiale di Socco.

IN SCENA | Belle Epoque con “La Rungia”
Nel decennale di attività, la compagnia teatrale di Bulgorello “La Rungia” mette in scena una nuova commedia brillante ‘Ora no, tesoro!” di Ray Cooney, pièce attualmente in cartellone nei teatri londinesi. L’appuntamento è per domani alle 20.45, nella sala del teatro parrocchiale di Socco. La rappresentazione segue a ruota, per scelta della nota compagnia lariana, una serie di opere attinte da autori classici della risata quali Campanile, Courteline, Feydeau, Wilder, fino appunto all’inglese Cooney. Una scelta che immancabilmente cade sulla tipica farsa della “Belle Epoque”, genere teatrale ricco di situazioni equivoche, personaggi caratteristici, colpi di scena e battute spassose. Il gruppo, formato da attori non professionisti, ha sempre riscosso grossi consensi del pubblico, che in questi anni ha seguito il percorso teatrale apprezzando la cura e la serietà con cui sono stati messi in scena gli spettacoli. Così farmacisti, avvocati, impiegati e operai si sono trasformati negli anni in attori , scenografi, costumisti, tecnici di luci e suoni sempre sotto la preziosa guida e regia di Nando Carrega. Una magica alchimia di passione per il teatro e di notevole capacità interpretativa hanno sempre offerto al pubblico un ottimo risultato che fa ben sperare anche quest’anno per quest’ultima rappresentazione. “Ora no, tesoro!” sarà replicato domenica alle 15.30, sabato 14 alle 20.45 e domenica 15 alla stessa ora.

Lo spettacolo per i lavori della chiesa
Un ritorno talmente atteso da registrare il tutto esaurito. Dopo quattro anni si è rialzato il sipario sulla compagnia “La Rungia” di Bulgorello. Il pubblico lo scorso fine settimana a Cadorago e alla prima a Cermenate ha apprezzato la commedia “deminoir” “Scusi lei… ucciderebbe mio marito?”, scritta da Fiammetta Veneziano, è il perfetto mix tra leggerezza e mistero. Il ricavato sarà interamente devoluto al restauro della chiesa compratronale di San Rocco a Bulgorello.

